sabato, ottobre 29, 2005

Lezioni di teoria e tecnica di base (1/2)

Motore
I motori utilizzati sulla maggior parte dei telai Tamiya sono della misura standard 540 (ovvero 5,4 cm di altezza) e sono elettrici, alimentati da un pacco pile a 7.2V. La potenza di un motore si può misurare in watt oppure in spire (questa seconda unità di misura è più comune nella denominazione dei motori). Semplicemente, un motore meno spire ha più è potente. Detto in termini più scientifici, la potenza è inversamente proporzionale al numero di spire (o “turns” in inglese). La Tamiya offre una gran varietà di motori di ogni tipo e potenza, ma anche altre case produttrici hanno gli stessi prodotti (a volte migliori) ad un prezzo sensibilmente più basso. Lo standard Tamiya, cioè quello fornito in ogni kit di montaggio, è il tipo 540-J di potenza piuttosto bassa (circa 40 spire) ma che offre comunque un buon divertimento. Lo standard per le gare invece si aggira intorno a motori che hanno più o meno 15 spire, ma sono disponibili anche motori di potenza ben più superiore, come 13, 11, 10, 9 e perfino 6 spire. Se decidete di montarne uno con potenza superiore a 20 spire (cioè con un numero di spire inferiore a 20), è preferibile acquistare un dissipatore, un piccolo radiatore che si applica sul motore per raffreddarlo. Fatelo perchè io ho letteralmente fuso un prezioso Peak Racing Jaguar 11T quando non avevo un dissipatore!

Regolatore
Il regolatore è una parte fondamentale della vettura e ne esistono due tipi diversi: quello meccanico e quello elettronico.
Quelli meccanici fanno proprio pena, ed è davvero il caso di dirlo. Voi premete l’acceleratore e la macchina schizza via al massimo della velocità, senza che sia possibile limitare l’erogazione della potenza. Per auto piccole e non professionali con un motore poco potente, potrebbe anche andare bene, ma consiglio vivamente di acquistarne uno elettronico. I prezzi di quest’ultimo possono raggiungere perfino i 100 euro per i li migliori (i Carson per esempio), ma il regolatore non è sicuramente una parte della meccanica su cui si devono risparmiare soldi. Quelli elettronici hanno un limite in spire, ovvero reggono un motore solo se la potenza di quest’ultimo non va oltre quella che il regolatore può gestire. Di solito nella denominazione è presente un numero che indica il limite i potnza in spire: i più comuni sono i limit 20, limit 15 e limit 11, ma esistono anche li no limit per pazzi scatenati.

Trasmissione
E’ opportuno ricordare che aumentando considerevolmente la potenza del motore è anche necessario perfezionare il telaio e la meccanica utilizzando elementi più professionali. Una delle prime cose da fare è quella di dotare la macchina di cuscinetti a sfera in metallo per ridurre l’attrito fra le parti della trasmissione. Un'altra modifica importante è quella di sostituire l’albero di trasmissione standard in policarbonato con uno in alluminio leggero, che così evita una possibile rottura per torsione, oltre che migliorare la trasmissione della potenza alle ruote. Altro possibile (ma costoso) optional potrebbe essere quello di sostituire il differenziale standard con uno migliore.


Prossimamente la seconda e ultima parte delle lezioni di teoria che parlerà di sospensioni, pneumatici, batterie, campanatura e convergenza!

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