martedì, ottobre 25, 2005

Lezioni di Teoria e Tecnica di base

Motore
I motori utilizzati sulla maggior parte dei telai Tamiya sono della misura standard 540 (ovvero 5,4 cm di altezza) e sono elettrici, alimentati da un pacco pile a 7.2V. La potenza di un motore si può misurare in watt oppure in spire (questa seconda unità di misura è più comune nella denominazione dei motori). Semplicemente, un motore meno spire ha più è potente. Detto in termini più scientifici, la potenza è inversamente proporzionale al numero di spire (o “turns” in inglese). La Tamiya offre una gran varietà di motori di ogni tipo e potenza, ma anche altre case produttrici hanno gli stessi prodotti (a volte migliori) ad un prezzo sensibilmente più basso. Lo standard Tamiya, cioè quello fornito in ogni kit di montaggio, è il tipo 540-J di potenza piuttosto bassa (circa 40 spire) ma che offre comunque un buon divertimento. Lo standard per le gare invece si aggira intorno a motori che hanno più o meno 15 spire, ma sono disponibili anche motori di potenza ben più superiore, come 13, 11, 10, 9 e perfino 6 spire. Se decidete di montarne uno con potenza superiore a 20 spire (cioè con un numero di spire inferiore a 20), è preferibile acquistare un dissipatore, un piccolo radiatore che si applica sul motore per raffreddarlo. Fatelo perchè io ho letteralmente fuso un prezioso Peak Racing Jaguar 11T quando non avevo un dissipatore!

Regolatore
Il regolatore è una parte fondamentale della vettura e ne esistono due tipi diversi: quello meccanico e quello elettronico.
Quelli meccanici fanno proprio pena, ed è davvero il caso di dirlo. Voi premete l’acceleratore e la macchina schizza via al massimo della velocità, senza che sia possibile limitare l’erogazione della potenza. Per auto piccole e non professionali con un motore poco potente, potrebbe anche andare bene, ma consiglio vivamente di acquistarne uno elettronico. I prezzi di quest’ultimo possono raggiungere perfino i 100 euro per i li migliori (i Carson per esempio), ma il regolatore non è sicuramente una parte della meccanica su cui si devono risparmiare soldi. Quelli elettronici hanno un limite in spire, ovvero reggono un motore solo se la potenza di quest’ultimo non va oltre quella che il regolatore può gestire. Di solito nella denominazione è presente un numero che indica il limite i potnza in spire: i più comuni sono i limit 20, limit 15 e limit 11, ma esistono anche li no limit per pazzi scatenati.

Trasmissione

E’ opportuno ricordare che aumentando considerevolmente la potenza del motore è anche necessario perfezionare il telaio e la meccanica utilizzando elementi più professionali. Una delle prime cose da fare è quella di dotare la macchina di cuscinetti a sfera in metallo per ridurre l’attrito fra le parti della trasmissione. Un'altra modifica importante è quella di sostituire l’albero di trasmissione standard in policarbonato con uno in alluminio leggero, che così evita una possibile rottura per torsione, oltre che migliorare la trasmissione della potenza alle ruote. Altro possibile (ma costoso) optional potrebbe essere quello di sostituire il differenziale standard con uno migliore.

Sospensioni

La maggior parte dei kit Tamiya include sospensioni di tipo standard non regolabili in policarbonato, ma sul mercato sono disponibili anche tipi più professionali ad olio che includono anche la possibilità di modificare l’altezza da terra oppure altri ancora più performanti (ma anche più costosi) che offrono anche le barre antirollio (chiamate anche stabilizzatori). Se volete aumentare le prestazioni in curva della vostra auto, allora acquistate un kit di sospensioni professionali e anche senza essere dei grandi esperti potrete sfruttare al massimo le prestazioni della vostra vettura.

Pneumatici

Gli pneumatici sono una delle parti più importanti di una vettura, in quanto servono a mantenere il contatto fra l’auto e la strada. Possono essere divisi in diverse categorie, secondo l’aspetto esteriore e secondo la mescola. Le gomme disponibili per le vetture Tamiya sono di tre tipi: normali (di solito presenti nei kit standard), scanalate (presentano cioè delle scavature parallele sul battistrada) o slick (cioè totalmente lisce, senza scanalature). Le slick sono quelle che offrono la massima aderenza, ma sono consigliate per un uso su pista. Poi possono essere divise per mescola: dura, media o morbida, con tutte le varie sottocategorie tipo medio-morbida, medio-dura, ecc. E’ opportuno ricordare che più la mescola è morbida maggiore è l’aderenza e quindi anche la stabilità dell’auto in curva. E’ spesso meglio optare per una emscola media, in modo che le coperture non si consumino troppo in fretta ma anche che la vettura sia abbastanza stabile in curva. La Tamiya vende anche dei riempimenti in spugna da inserire all’interno degli pneumatici, che consiglio vivamente a chi possiede un telaio professionale.

Batteria
Le Tamiya usano delle batterie a 7.2V formate da sei celle, con il connettore tipo standard. Si connettono direttamente al regolatore, che distribuisce poi la potenza al motore. Sono disponibili diversi tipi a seconda della potenza (misurata in mAh, cioè milliampére / ora). Più il motore è potente, più è necessaria una batteria con più mAh. Per esempio un 11 spire non girerà mai al massimo delle sue capacità se la batteria non è almeno di 2800 mAh. Le batterie considerate migliori sono quelle prodotte dalla GP Racing, che sono usate anche per le gare ma che sono piuttosto costose (una 3300 mAh da competizione, nella foto, costa circa 50 $).

Campanatura
La campanatura, espressa in gradi, può essere neutrale quando le parti inferiori e superiori di una coppia di pneumatici sono parallele fra di loro e perpendicolari all’asse della ruota, negativa quando la parte superiore degli pneumatici pende verso l’interno e quella inferiore verso l’esterno o positiva se la parte superiore pende verso l’esterno e quella inferiore verso l’interno. Per maggiori chiarimenti guardate la figura. Regolando la campanatura in senso negativo si ottimizza la superficie di aderenza fra gomma e tracciato in curva, migliorando così la trazione a scapito però di stabilità e prestazioni in rettilineo. E’ meglio non ricorrere mai ad angoli di campanatura troppo elevati, altrimenti si andrebbe a ridurre la capacità di frenata e si renderebbe l’auto instabile alle alte velocità. Se voi non siete piloti professionisti e non guidate mai la vostra auto su un circuito, allora e conveniente impostare la campanatura in modo che sia neutrale sia sull’anteriore che sul posteriore.

Convergenza
Come la campanatura, anche la convergenza è espressa in gradi e rappresenta l’angolo longitudinale delle due ruote di uno stesso asse (anteriore o posteriore)Le ruote di un asse possono essere impostate in convergenza esterna (la parte anteriore delle ruote è rivolta verso l’esterno) o in convergenza interna (l’anteriore delle ruote è rivolto verso l’interno). Guardate la figura per maggiori chiarimenti. Come la campanatura, anche la convergenza influenza la stabilità e il comportamento della vettura in curva. Se voi non siete piloti professionisti e non guidate mai la vostra auto su un circuito, allora e conveniente impostare la convergenza in modo che sia neutrale (cioè di 0°) sia sull’anteriore che sul posteriore.


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